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lunedì 4 agosto 2014

Zenzero, più potente dell'aspirina e ibuprofene



Lo zenzero  non e' solo una radice aromatica, esso ha anche importanti proprieta' terapeutiche.
In particolare esso puo' essere utilizzato come antidolorifico , ottenendo effetti addirittura migliori rispetto all'aspirina , l'ibuprofene e il naprossene .I ricercatori della University della Georgia hanno svolto uno studio a riguardo che ha coinvolto un gruppo di 74 studenti divisi in tre gruppi.
Il risultato di questo studio ha evidenziato il potere antidolorifico dello zenzero in misura superiore ad un antidolorifico chimico.
L'autore dello studio Chris Black , PhD, professore di kinesiologia alla Georgia College e all' Università di Stato , spiega che gli studi confermano che lo zenzero è un agente anti - infiammatorio , il quale blocca lo stesso enzima che farmaci come l'aspirina , ibuprofene e naprossene bloccano, ma senza dannosi effetti collaterali che potrebbero avere i farmaci allopatici.

Per favore , un lick su una pubblicità a lato. Grazie :*

Fonte: http://www.rodale.com/sore-muscle-relief
http://inmodonaturale.blogspot.co.uk/2013/09/zenzero-un-antidolorifico-piu-potente.html

domenica 8 giugno 2014

dovresti sapere certe cose..



ASSEMBLEA SOCI DI RISPARMIO UNICREDIT - MILANO 6 GIUGNO 2014

Intervento di Marco Saba da trascrivere integralmente nel verbale al 1° punto o.d.g. “Approvazione del rendiconto ex art.146 comma 1, lett. c D.Lgs. 58/98”.

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Premetto agli Amministratori, Sindaci e Dirigenti di Unicredit, nonché a tutti i presenti che sono già intervenuto nell'assemblea dei soci di azioni ordinarie Unicredit tenuta tre settimane fa (il13.5.2014) a Roma e, avvalendomi della "exceptio veritatis", ho contestato il bilancio 2013 del Gruppo Unicredit (e con esso il bilancio della capogruppo Unicredit spa) nella sua legalità e nei fondamenti giuridici ed economici, in riferimento anche alle norme di IAS 8 e della circolare 262 della Banca D’Italia del 22 dicembre 2005 (2° aggiornamento 21.1.2014) che così recita:
«Se, in casi eccezionali, l'applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali è incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico, essa non deve essere applicata».

Eccepisco che il bilancio di Unicredit doveva tenere conto del fatto che le banche, oltre ad una marginale attività d'intermediazione, creano nuovo denaro ogni volta che lo prestano o investono, un fatto confermato in maniera netta - di recente – da Bernard Maris, Consigliere Generale della Banca di Francia, e peraltro ribadito nel bollettino della Banca d’Inghilterra n.1 del 2014.
Questa rilevante creazione di liquidità non è stata per niente evidenziata - come invece doveva essere - nelle attività del conto economico del bilancio 2013 del Gruppo Unicredit; e comunque detta liquidità si rileva alla voce 70 dei crediti verso clientela per 503,1 miliardi di euro, una cifra ben diversa dai 3,4 miliardi di euro indicati nel rendiconto finanziario consolidato come “liquidità generata nel periodo”.
Mi sono limitato e, allo stato, continuo a limitarmi a questi soli 503,1 miliardi di euro, ritenendo di secondaria importanza la clonazione di denaro intervenuta con i versamenti in contanti e con le operazioni di cambio di valuta estera.
Ai vertici e agli amministratori, sindaci e dirigenti di Unicredit ho chiesto la correzione degli atti contabili del bilancio 2013, che ribadisco in questa sede assembleare milanese anche nell’interesse della socia delegante Lidia Luciano (appartenente al gruppo di minoranza di persone fisiche proveniente dall’ex Banca Mediterranea del sud Italia rappresentato e guidato da Elman Rosania), tenendo conto della differenza di almeno 503,1 miliardi di euro da recuperare.
Ribadisco quanto da me precisato nella precedente assemblea romana di Unicredit del 13.5.2014 e cioè che, al netto della tassazione al 27,5%, il bilancio 2013 di Unicredit doveva registrare l’utile d’esercizio di almeno 353 miliardi di euro, anziché la perdita di 13,9 miliardi di euro che ovviamente inganna l'Erario; al riguardo chiedo di avere una risposta da parte degli amministratori, dei sindaci, dei dirigenti e del Rappresentante Comune dei soci di risparmio di Unicredit presenti in questa assemblea, essendo peraltro decorso il termine da me indicato il 13.5.2014 ai vertici societari per rispondermi per iscritto.
Vorrei poi far notare che nelle considerazioni finali della relazione del Governatore della Banca D’Italia Ignazio Visco svolte all’assemblea dei Partecipanti il 30 maggio scorso si evince che l’ammontare del denaro creato “in nero”dalle banche italiane solo per i prestiti bancari a famiglie ed imprese nell'anno 2013 supera i 1.400 miliardi di euro e il 90 per cento dello stesso prodotto interno lordo.
Col rendiconto presentato a questa assemblea dal Rappresentante Comune dei soci di risparmio non si fa riferimento ai gravi fatti innanzi esposti e nessun rilievo dal medesimo rappresentante è fatto sul bilancio 2013 di Unicredit, che viene a stravolgere ad arte il risultato economico reale.
Sono quindi contrario all'approvazione del rendiconto come presentato, perché omette fatti rilevanti per la valutazione non solo delle azioni di risparmio, ma pure della convenienza etica per l'azionista a rimanere tale all'interno di questa società e di conseguenza sono contrario alla rielezione dello stesso rappresentante comune attuale.

Concludo, ringraziando tutti i presenti per l'attenzione prestatami.


fonte:  http://seigneuriage.blogspot.it/2014/06/unicredit-intervento-di-saba.html

venerdì 14 febbraio 2014

Amico Rettiliano

dopo aver letto questa intervista molto interessante, ecco il link :

http://www.setiufo.org/lacerta/lacerta.html

sarei proprio curioso di conoscere un rettiliano e poterci parlare di persona, so che potrà sembrare assurdo ad alcuni, ma intanto esprimo il mio intento e vediamo cosa accade. Puoi contattarmi tramite questo blog.
Saluti a tutti

lunedì 13 gennaio 2014

Quel punto particolare del tuo cammino

Questa realizzazione equivale ad entrare in una condizione che non raccomandereste di vivere a nessuno.



E’ una condizione in cui non si è svegli, ma non si dorme più come prima.
E’ una condizione in cui non si può cadere addormentati più in niente, ma non si trae più alcuna soddisfazione momentanea da alcunchè, perchè la tossicodipendenza emozionale nascosta dietro qualsiasi atto compulsivo è stata smascherata.
E’ una condizione in cui si sta interiormente peggio dell’inizio del Cammino, perchè all’inizio del Cammino una illusione bastava ancora ad innescare un beato sonno immortale in una tossicodipendenza, mentre invece adesso quel primo sguardo del Sè Divino che miriadi di Discipline e sforzi di anni hanno permesso, illumina inesorabile che non esiste un Intento e una Coscienza di Sè con massa sufficiente da controllare il conflitto.
Ovvero, il Sè Divino sta aprendo i suoi Occhi maestosi, ma non ha ancora massa sufficiente per entrare in Azione;
e così, è costretto ad assistere ancora impotente ad un assurdo conflitto tra meccanismi interiori che domina l’intero scenario al posto suo.
A quel punto, ci piacerebbe pensare che siamo vicini a placare questo nostro conflitto interiore. Abbiamo avuto, è vero, un forte impatto con la nostra situazione reale, e dunque immaginiamo che con un pò di buona volontà, curiosa metafora, riusciremo finalmente a creare ordine e pace.
Non è così facile.
Il conflitto si amplifica.
Ora abbiamo una serie di credenze e convinzioni in conflitto tra di loro, e tutte insieme in conflitto contro il Sè Divino che sta sorgendo per creare ordine, pace, focalizzazione;
il Sè Divino che sta sorgendo per mettersi deliberatamente al servizio del Grande Piano di Dio, ma che non ha ancora, purtroppo, tutte le sue armi pienamente forgiate.
Naturalmente, questi fatti energetici non eludibili vengono abitualmente ignorati e rimossi, forse perchè forieri di una sofferenza di cui è sconveniente parlare.
Le persone, nella buona fede della loro sacra ricerca, restano lì a ripetere allegri mantra dimenando la testa, oppure frequentano corsi o seminari in cui la felicità sembra essere lì a un passo; e nel mentre, avanzano inesorabilmente verso il luogo in cui dovranno misurarsi con il tremendo impatto della realizzazione del loro stato interiore reale.
Nessuno sembra interessato ad avvertirli.
Nessuno sembra interessato a prepararli.
Chissà, forse perchè chi dovrebbe avvisarli forse non è arrivato esso stesso, uomo o donna che sia, a misurarsi con la profonda natura questo tremendo impatto. Il Risveglio del Sè Divino non è un gioco. Non è un mantra beatifico che cambia la Vita recitato con un sorriso da cafetano.
Non è una botta sulla schiena e via la paura.
Non è quattro domande dimenticate l’indomani.
Interiormente, noi siamo tutti simili: dentro di noi è in atto una guerra assurda che ci depriva di Potere e ci deruba di quasi tutta la nostra Energia.
Scoprire gli attori di questa guerra, e poi uscirne, è un qualcosa che ci metterà alla prova in un modo tremendo, un modo che forse non immaginiamo nemmeno quanto profondamente possa impattarci. Perchè non c’è modo di fuggire.
Arrivati qui, ritirarsi deliberatamente in una vita nuovamente ordinaria è impossibile, e restare fermi è inutile, perchè la Legge ci farebbe regredire automaticamente indietro, vanificando tutto ciò che abbiamo fatto sin qui. E allora perchè mai lo avremmo fatto finora?
Per favore, qualsiasi sia il vostro Cammino, chiedete consiglio. Chiedete aiuto alla Comunità che vi sta sostenendo, se ne avete una. Fatevi consigliare e sostenere da chi nella Comunità che avete scelto è più avanti di voi sul sentiero, o quantomeno sembra esserlo. Se lo è davvero, è già passato o sta passando tra le maglie di questa prova.
Verificate la vostra situazione di questo momento. Verificate la Comunità che vi sta sostenendo.
Per favore, non fatevi sorprendere dal vento freddo.
Non prendete alla leggera il vostro viaggio.
Forgiate la vostra resistenza quando ancora i venti spirano di bonaccia.
Per favore, siate preparati.

N.B. non conosco l'autore ma gli mando un grande abbraccio